lunedì 24 febbraio 2014

Il canto del paracadutista

 Il canto del paracadutista

Lo scudetto della brigata Folgore
Cuori d'acciaio all'erta

il cielo è una pedana,

tra poco nell'offerta

noi piombeemo giù,

pugnali e bombe a mano,

viatico di morte,
e l'ansia della sorte
non sentiremo più !
Aggancia la fune di vincolo,

spalanca nel vento la botola,

assumi la forma di un angelo

e via pel tuo nuovo destin !

Come folgore dal cielo !

canta il motto della gloria.

Come nembo di tempesta !

precediamo la vittoria.

Un urlo di sirena fuori...fuori !

E giù nell'infinito

sul nemico pù agguerrito

per distruggere o morir.

Per distruggere o morir.

L'occhio nemico scruta:

son nuvole che vanno,

ma poi che il vento muta

li vedi già son qui.

E gli angeli di guerra,

pugnale in mezzo ai denti,

in uno contro venti

si battono così !

Sganciato ogni corpo dai vincoli,

racchiusi in un qadrato fermissimo,

il piombo nemio si sgretola:

nessuno di noi cederà !

Come folgore dal cielo !

...

Passa pei cieli un canto,

è un canto di vittoria,

i figli della gloria

in alto vanno ancor.

E pronti alla battaglia,

col cuore sempre all'erta,
ripeteran l'offerta

con rinnovato ardor !

Aggancia la fune di vincolo,

spalanca nel vento la botola,

assumi la forma di un angelo

e via pel tuo nuovo destin !

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